Poesia

Il mago
La mente non pensa più
le cose che il cuore comanda.
Battiti e conigli fuori dai cilindri annientano la realtà quotidiana.
La carta nel taschino è ferma e immobile non ha più tempo né giochi da inventare vuole partire ed trovare speranze per chi crede e per chi ha l’ultima puntata.
Ora le mani si muovono veementi nelle foreste di occhi che scrutano.
Non troverete trucchi nemmeno spiando perché tutto il suo mondo rimane perfetto.
Ha l’asso di picche che guarda e festeggia l’ennesimo poker che manda all’inferno.
Il mago raccoglie e vi prende alla gola trovate il coraggio di fare una scelta.
Nel mentre il futuro appare agitato.
Un singolo punto può andare lontano.
La donna che scappa è il re che governa
La carta che tocca è….
La terra che osserva.
La paura che annienta.
La soglia che aspetta.
Termina il numero e tornate a parlare.
Il sogno è svanito per chi non vuol sognare.
(Presente nell’Antologia poetica della Nazionale Italiana Poeti 2019)