Poesia
IL GRANDE
C’è una stanza,
molti metri sopra il cielo,
dove uno strano personaggio
si è fatto del tempo carceriero.
Con un macchinario eccezionale,
di sua invenzione,
prende i secondi e li tramuta in ore,
ma solo quelli tristi,
quelli pesanti,
rendendoli per chi li sta vivendo,
eterni e strazianti.
Se invece coglie attimi di gioia pura,
allora accende un’aspirapolvere magica
che li fa correre e li cattura.
Lascia nel cuore del derubato
la sensazione di non aver vissuto appieno
ciò che è appena stato.
Ma, a volte,
triste si accinge a compiere un lavoro che odia:
svuotare il sacco dell’aspirapolvere
per travasare tutto in una cassa vuota.
E, in quel frangente,
di sua distrazione…
sulla terra si ride, si vive e si ama, con intensità e passione.